La normativa di riferimento è la Legge di Bilancio (comma 44 dell’articolo 1, legge 234/2021), come integrata dal Decreto Aiuti (DL 50/2022).
Disciplina e credito d’imposta 2022
Nessuna modifica è prevista in riferimento al periodo d’imposta 2022, per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2022 (o entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro il 31 dicembre 2022 l’ordine risulti accettato e sia avvenuto il pagamento di acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione). Il credito d’imposta spetta nella misura del 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni.
Disciplina e credito 2023-2025
La proroga prevede una rimodulazione del credito d’imposta per investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025 (o fino al 30 giugno 2026, se entro il 31 dicembre 2025 l’ordine risulti accettato e siano stati pagati acconti per il 20%). Il credito d’imposta spetta nella misura del 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni
Bonus al 20% soltanto per il 2023, per poi scendere ogni anno di cinque punti percentuali:
- 20% per investimenti fino al 31 dicembre 2023 (o fino al 30 giugno 2024, se entro il 31 dicembre 2023 l’ordine risulti accettato e siano stati pagati acconti per il 20%);
- 15% per investimenti fino al 31 dicembre 2024 (o fino al 30 giugno 2025, se entro il 31 dicembre 2024 l’ordine risulti accettato e siano stati pagati acconti per il 20%);
- 10% per investimenti fino al 31 dicembre 2025 (o fino al 30 giugno 2026, se entro il 31 dicembre 2025 l’ordine risulti accettato e siano stati pagati acconti per il 20%).